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Sistema informativo aziendale in 3 mosse

sistema informativo aziendale

Indice Contenuti

Cos’è il sistema informativo aziendale

Il sistema informativo aziendale è il complesso di attività, mezzi e risorse che offrono all’imprenditore le informazioni necessarie per la corretta gestione della sua impresa.

E’ evidente quindi che il sistema informativo aziendale vive e si nutre di dati, molto spesso grezzi e senza struttura.

L’organizzazione aziendale ha lo scopo di trasformare questi “dati” in “informazioni”.

Generando informazioni, pane di cui si nutrono le banche per offrire credito alle imprese, svolge un ruolo strategico per migliorare il rating bancario.

L’obiettivo di un sistema informativo è, quindi, offrire in modo celere ed efficace le informazioni ai portatori di interessi per gestire il proprio investimento.

Sistema informativo aziendale: 3 mosse per migliorare il rating.

1. CELERITA’

La celerità è il primo aspetto che l’imprenditore deve offrire al sistema bancario affinché possa sperare in un rating diverso!

In materia di bilancio abbiamo dedicato un post specifico: “Bilanci, banche e tempi“.

Con le medesima celerità, l’imprenditore deve aggiornare l’evoluzione del rapporto con il sistema bancario ed i fornitori.

Quindi dovrà curare l’aggiornamento ed il monitoraggio della centrale rischi di Banca d’Italia e le centrali rischi del debito di fornitura.

Il sistema informativo aziendale non coincide esclusivamente con il sistema informativo contabile perché ingloba anche una serie di informazioni esterne ugualmente importanti.

Così come i dati interni, le risorse umane che si occupano dell’efficienza del sistema informativo contabile dovranno curare la rielaborazione delle informazioni esterne.

Ciò con l’obiettivo di offrire le migliori informazioni sull’andamento dell’impresa!

2. PIANIFICAZIONE

Superata la fase della pianificazione di impresa, l’imprenditore deve elaborare la pianificazione operativa.

La pianificazione operativa consiste nell’analisi dei dati storici e prospettici finalizzata a capire l’indirizzo da dare all’impresa!

L’elaborazione e l’analsi è una funzione chiave dei sistemi informativi aziendali, troppo spesso considerati il mero complesso delle registrazioni contabili!

Se l’imprenditore non sa cosa ha realizzato e quali risultati potrà avere dalla realizzazione dei suoi programmati, come potrà prendere le scelte giuste?

Molto spesso queste attività di pianificazione si fermano alla pianificazione economica. C’è però la pianificazione dei flussi di cassa che è altrettanto importante… perché a valle di tutto il processo! Senza soldi… non si va da nessuna parte!

Durante la fase di ascolto dell’imprenditore, molto spesso mi capita di sentirlo lamentare del fatto che gira come una trottola ma non ha mai soldi!

Alla domanda se conosce i cicli aziendali della sua impresa è… buio pesto!

Come si fa a giudicare l’equilibrio dell’impresa senza conoscere se stessi?!

L’evoluzione del sistema informativo aziendale deve offrire una risposta a questa domanda!

3. STRUMENTI FINANZIARI

Di fronte all’imprenditore senza soldi… risponde il sistema bancario con lo scoperto di conto, divenendo complice dell’assassinio dell’impresa!

Il sistema informativo aziendale deve

  • conoscere le fonti di finanziamento cui ricorre l’impresa,
  • individuare criticità nel loro utilizzo,
  • offrire all’imprenditore le informazioni giuste per individuare soluzioni alternative!

La corretta definizione del fido bancario non DEVE essere un’operazione da affidare all’esterno, men che meno al sistema bancario che dell’impresa e delle sue dinamiche conosce poco!

La necessità di affidamento le conosce solo ed esclusivamente l’imprenditore che, coordinado risorse umane e monetarie, dovrà trovare la quadratura giusta!

Infine, esposte le necessità, si chiede al sistema bancario l’indicazione degli strumenti finanziari migliori per coprire le predette necessità!

Se tutte le imprese scegliessero questo iter di approccio avrebbero sicuramente più credito e non utilizzerebbero impropriamente lo scoperto di conto!

Magari lo potrebbero fare ricorrendo anche agli strumenti di finanza innovativa.

Su questo aspetto invito a seguire il blog perché sto pianificando di scrivere numerosi articoli sull’argomento così da diffondere la conoscenza della finanza innovativa, non solo ai lettori ma anache ai numerosi curiosi.

Pasquale Stefanizzi
Pasquale Stefanizzi

Esperto in Rapporti
Banca-Impresa & Crowdfunding

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