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Finanziatori di progetti: il crowd nel crowdfunding 1 minuto

Finanziatori di progetti- il crowd nel crowdfunding

Indice Contenuti

Finanziatori di progetti: il crowd nel crowdfunding è il post dedicato a scoprire chi sono i finanziatori dei progetti d’investimento in starutp innovative. In altre parole, chi è il crowd nel crowdfunding?

Il crowdfunding esiste perché c’è il crowd, senza crowd non ci sarebbe il crowdfunding ovvero i finanziatori di progetti!

Questa implicazione è tanto importante quanto essenziale per comprendere gli esiti di qualsiasi attività di raccolta fondi.

Il crowd è fondamentale per qualunque forma di crowdfunding, qualcuno potrebbe pensare non sia importante per il lending crowdfunding o il social lending. Invece no!

E’ fondamentale anche per queste forme, ciò che le distingue è il fatto che ad occuparsi di popolare il crowd ci pensa la piattaforma.

*** Perdonatemi per la foto di copertina di questo post ma ogni tanto serve sentirsi gratificati, soprattutto quando nel lavoro, a distanza di pochi anni nel giorno del proprio compleanno, si passa dalla polvere all’altar ***

Cos’è il crowd nel crowdfunding

Prima di pensare ai finanziatori progetti, al crowd nel crowdfunding bisognerebbe spiegare cos’è!

Il crowd è la folla, in alternativa, quella che in inglese si indica con la parola fools (folli). Il crowd risponde alla domanda come cerco investitori ?

Sarà un caso che in italiano basta cambiare una vocale (a con i) per avere due parole diverse che, nella circostanza specifica, assumono identico significato!

E’ la gente che, letto il testo della campagna, visto il video con cui si spiega, preso atto delle ricompense si rimbambisce a tal punto da essere parte della campagna!

Ricordandoci come il crowdfunding non sia solo (forse lo è meno) uno strumento di finanziamento bensì un potente strumento di marketing (oggi soprattutto di marketing digitale), la presenza di un elevato numero di folli non farà che aumentare il coinvolgimento intorno alla campagna!

Quindi senza crowd non ci può essere crowdfunding.

E’ evidente, come dico sempre io, che così come i soldi non cadono dal cielo; nemmeno il crowd si “autogenera”!

E’ indispensabile costruirsi il proprio crowd, con tanto sangue e sudore.

Cercando di far camminare il passaparola, di rendere convincente e coinvolgente il proprio progetto così da ottenere i soldi ed il coinvolgimento.

Finanziatori di progetti, il crowd nel crowdfunding qualunque esso sia

Riprendo il concetto espresso prima, per evidenziare che qualunque crowdfunding richiede un crowd ovvero finanziatori di progetti specifici!

Si pensi al donation crowdfunding, benché l’elemento della campagna sia il più nobile al mondo spesso si incontrano campagne a raccolta ZERO, perché?

Semplice, i promotori della campagna non avevano individuato finanziatori di progetti ad ok, non avevano creato intorno ad essa alcun crowd capace di innestare curiosità, interesse, condivisione e persuasione!

Nel rewards crowdfunding, per sollecitare il crowd è importante indovinare le ricompense che ci si attende e avere un database di potenziali fruitori immediatamente interessati all’iniziativa!

Altrimenti il fallimento è dietro l’angolo.

Nell’equity il crowd va creato molto tempo prima della campagna, in questo caso c’è in palio ed a rischio i soldi investiti! Bisognerà dialogare con il proprio crowd, cercando di fargli percepire tutti i vantaggi derivanti dall’investimento.

E’ evidente che una campagna senza dei finanziatori pronti ad investire e a metterci la faccia è difficile possa avere successo!

Nel lending crowdfunding, così come nel social lending, la creazione del crowd è delegato (anche per motivi normativi) alla piattaforma. Ciò non significa che i promotori non possano (anzi debbano) attivarsi nella ricerca dei finanziatori di progetti.

In questo caso gioca un ruolo fondamentale il frazionamento del rischio.

In sintesi

In sintesi, ciò che mi sento di URLARE è che senza crowd non c’è crowdfundig, quindi PRIMA di partire per un’avventura bisognerà i potenziali finanziatori di progetti!

Questo processo di cerco investitori non può avvenire a campagna avviata e che, tanto più è complesso e rischioso ciò che vogliamo realizzare, tanto tempo prima bisognerà partire!

Corso su crowdfunding "Il Crowdfunding per il finanziamento delle imprese"
Corso su crowdfunding “Il Crowdfunding per il finanziamento delle imprese”

FAQ – Finanziatori di progetti – crowd nel crowdfunding

Quali sono le motivazioni principali che spingono le persone a finanziare progetti attraverso il crowdfunding?

Le motivazioni principali che spingono le persone a finanziare progetti attraverso il crowdfunding sono:
* Il sostegno a un’idea o a un progetto che si ritiene valido
* L’aspettativa di ottenere una ricompensa in cambio dell’investimento
* Il desiderio di partecipare a qualcosa di nuovo e innovativo
* La possibilità di entrare in contatto con persone con interessi simili
* Il desiderio di fare del bene.

In che modo la tipologia di crowdfunding influisce sulle motivazioni dei finanziatori?

Il tipo di crowdfunding influisce sulle motivazioni dei finanziatori in diversi modi. Ad esempio, i finanziatori di progetti di donazione sono più propensi a essere motivati dal sostegno a un’idea o a un progetto che si ritiene valido, mentre i finanziatori di progetti di ricompensa sono più propensi a essere motivati dall’aspettativa di ottenere una ricompensa in cambio dell’investimento.

Quali sono le caratteristiche che rendono un progetto più appetibile per i finanziatori?

Un progetto è più appetibile per i finanziatori se presenta le seguenti caratteristiche:
* Un’idea o un progetto innovativo e interessante
* Un team di persone qualificate e competenti
* Un piano di finanziamento chiaro e realistico
* Una campagna di comunicazione efficace
* Una ricompensa adeguata per i finanziatori.

Quali sono i rischi che i finanziatori corrono quando investono in progetti attraverso il crowdfunding?

I finanziatori corrono diversi rischi quando investono in progetti attraverso il crowdfunding, tra cui:
* Il rischio di non riuscire a raggiungere l’obiettivo di raccolta fondi
* Il rischio di non ricevere la ricompensa promessa
* Il rischio di perdere l’investimento.

Quali sono le strategie che i progettisti possono adottare per ridurre i rischi per i finanziatori?

I progettisti possono adottare diverse strategie per ridurre i rischi per i finanziatori, tra cui:
* Definire un obiettivo di raccolta fondi realistico
* Offrire una ricompensa adeguata per i finanziatori
* Comunicare in modo trasparente con i finanziatori
* Effettuare un’analisi di rischio del progetto.

Pasquale Stefanizzi
Pasquale Stefanizzi

Esperto in Rapporti
Banca-Impresa & Crowdfunding

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