Ricompense e social media nel crowdfunding sono due elementi fondamentali di qualsiasi campagna.
Entrambi questi elementi sono importanti per tutte le modalità di crowdfunding.
Ricompense e social media nel crowdfunding: le ricompense
Ogni persona che appartiene al crowd di riferimento, adeguatamente allertato, vorrà in cambio qualcosa per aderire alla campagna.
Non sempre le ricompense sono oggettive e/o materiali, spesso possono essere anche soggettive e/o immateriali.
Si pensi ad una campagna donation, dove i soldi sono il mezzo per arrivare ad appagare il bisogno di lasciare un commento, offrire un aiuto, ricordare un momento o una persona.
In campagne rewards l’elemento soggettivo può non essere sufficiente, in questo caso molto più spesso il pre-ordine in tante varianti può rappresentare l’elemento di raccordo tra richiedenti e crowdfunders.
Nelle campagne equity c’è una norma specifica che definisce le ricompense che, in linea generale, offrono la possibilità di condivisione del rischio d’impresa.
Nelle campagne lending, nelle sue innumerevoli varianti, un tasso di interesse è la ricompensa principe!
Il discorso ormai è diventato abbastanza liquido, nel senso che ogni campagna di ogni modalità cui appartiene, ha come unico limite la fantasia!
I social media nel crowdfunding
I social media sono essenziali in ogni attività di crowdfunding perché consentono un rapido contatto tra i potenziali fruitori ed i crowdfunders.
Quelli più vicini possono e devono diventare protagonisti della campagna, attraverso attività di condivisione e di persuasione nei confronti delle persone a se vicine.
Bisogna innestare il passaparola, non solo fisico, anche digitale tipico delle attività di digital marketing.
E’ necessario utilizzare ogni mezzo sia diretto (per es. strategia di diffusione con Whatsapp o altri mezzi di messaggistica) sia indiretto (ADS su facebook o instagram).
In sintesi
Per ottenere il successo di una campagna è necessario pianificare in modo minuzioso ricompense e social media nel crowdfunding.
Tanto tempo prima dell’avvio della campagna affinché lo start possa rappresentare la fine e non il principio!